Politica

Pur avendola seguita da sempre con interesse, ho iniziato a fare politica attiva relativamente tardi. Arrivato a Bellinzona all’inizio del 2011, il 1. aprile 2012 sono stato eletto – a sorpresa – nel Municipio della Città.

Rieletto nel primo Municipio del nuovo Comune di Bellinzona, nato dall’aggregazione di tredici ex-Comuni nell’aprile del 2017, e poi ancora alla carica di Vicesindaco nel 2021, il 22 ottobre 2023 sono stato eletto in Consiglio nazionale, rinunciando successivamente a ricandidarmi a livello comunale.

Intendo la politica come il bisogno di confrontarsi sulle idee per raggiungere alla fine soluzioni pragmatiche, propositive, anche coraggiose, ma realizzabili.

In questi ultimi anni la politica sembra aver smarrito la sua capacità progettuale e di trovare una linea comune per l’azione dello Stato.

Capacità progettuale e linea comune nell’azione statale sono ciò di cui necessitano tanto il Cantone Ticino, quanto la Confederazione svizzera in vista delle importanti sfide che dovremo affrontare nei prossimi anni.

Penso, ad esempio, all’equilibrio finanziario, garantendo la spesa pubblica necessaria, senza gravare ulteriormente sui cittadini, il cui reddito non può essere ancor più eroso da prezzi e costi (si pensi a quelli della salute) sempre più elevati.

Penso poi alla necessità di avere un sistema di mobilità moderno e performante, tanto su strada, quanto su ferrovia, che non devono essere messe in contrapposizione, ma sfruttate appieno nella loro complementarietà, permettendo un’effettiva libertà di scelta del mezzo di trasporto.

Penso inoltre al tornare ad essere uno Stato autorevole anche sul piano internazionale, attraverso il valore della neutralità, che disponga però anche di un Esercito credibile e quindi dotato dei necessari mezzi finanziari in un momento storico che ha visto tornare la guerra in Europa e, da allora, sempre più instabilità a livello mondiale.

Penso, infine, all’ulteriore sviluppo dell’innovazione nel nostro Paese, sia per garantire la creazione di posti di lavoro qualificati anche per le giovani generazioni, sia per progredire nella tecnica che permetta di affrontare con fiducia anche le sfide del cambiamento climatico e dell’approvvigionamento energetico.

Questo è ciò che sogno per i miei figli. Questo è ciò per cui cerco di dare il mio contributo.