Pur avendola seguita da sempre con interesse, ho iniziato a fare politica attiva relativamente tardi. Arrivato a Bellinzona all’inizio del 2011, dal gennaio 2012 avevo assunto la carica di vice-presidente della locale sezione del PLR e nell’aprile di quel medesimo anno sono stato eletto – a sorpresa – nel Municipio della Città. Rieletto nel primo Municipio del nuovo Comune di Bellinzona nato dall’aggregazione di tredici ex-Comuni nell’aprile del 2017 e poi ancora nel 2021, mi impegno quotidianamente a dare il mio contributo senza preconcetti e con la passione di chi, oltre alla voglia costante di imparare, ha ancora l’entusiasmo della prima ora.
Intendo la politica come il bisogno di confrontarsi sulle idee per raggiungere soluzioni pragmatiche, propositive, spesso anche coraggiose, ma realizzabili.
In questi ultimi anni la politica sembra aver smarrito la sua capacità progettuale e di coinvolgimento della popolazione più ampia, anche, ma non solo, per una certa crisi dei partiti tradizionali. Seppure con l’esigenza di innovarsi, di riuscire a comunicare meglio le proprie idee e di capire le mutate esigenze del cittadino, essi rimangono necessari per coagulare la condivisione attorno a visioni e progetti e per poterli quindi poi anche realizzare.
Condivisione di idee, vicinanza ai cittadini e capacità progettuale sono i valori, di cui necessitano tanto la mia Città quanto l’intero Cantone, in vista delle importanti sfide che li attendono nei prossimi anni.
Penso, ad esempio, al consolidamento del nuovo Comune di Bellinzona, che deve riuscire a profilarsi come forte e propositivo, ma anche saper valorizzare tutte le sue frazioni ed essere vicino a tutti i suoi abitanti.
Penso al problema del traffico parassitario di transito e della sicurezza stradale nei nostri quartieri, da risolvere con soluzioni rispettose dell’ambiente, ma anche pragmatiche e realizzabili.
Penso a una promozione più efficace del nostro patrimonio storico, paesaggistico e culturale, sia d’attrazione per il turista, ma anche da vivere da parte della popolazione locale.
Penso, infine, alle opportunità che vengono offerte dalla Nuova Trasversale Ferroviaria Alpina del San Gottardo e del Monte Ceneri. Un’opera assolutamente da sfruttare per fare del nostro Cantone, che si sta delineando come Città-Ticino, un gioiello a misura d’uomo a meno di un’ora e mezza di treno da Zurigo e Milano.
Questo è ciò che sogno per i miei figli. Questo è ciò per cui cerco di dare il mio contributo.